Interpretare un sogno non è mai cosa semplice. Su quest'argomento sono state scritte centinaia e centinaia di pagine dalle menti più brillanti della storia e non sarà certo questo post a illuminare tutte le altre. Ma è un argomento talmente affascinante che non posso esimermi dallo scrivere. Non a caso Freud diceva che i sogni sono la via regia che conduce all’inconscio.
Cominciamo col chiarire ogni sogno può essere visto come un messaggio scritto in un
linguaggio antico e sconosciuto che, potenzialmente, può dire molto su se stessi... A condizione che si riesca a decifrarlo.
Alcuni sogni sono più semplici da comprendere e in qualche
modo si riesce anche ad immaginare quale significato potrebbero avere. Altre volte
facciamo sogni talmente bizzarri che li bolliamo come privi di senso. Questo accade
perché siamo abituati a ragionare nei termini del pensiero comune e quando
qualcosa devia dalla logica quotidiana, diciamo dal “pensiero del giorno”, la
bolliamo come insignificante.
Cosa sarebbe meglio fare? Uscire dagli schemi del pensiero
logico comune può aiutare. Pensiamo al sogno ponendoci come se fossimo in un dormiveglia
in cui tutto è possibile. Nei sogni il suono di una sveglia può diventare quello di una campana, un autobus può rappresentare una donna
incinta, il proprio corpo può diventare una casa, un ponte una fase di
passaggio... Alcune cose possono significare l’esatto contrario di quello che
sembrano. Per il “pensiero della notte” non c’è logica aristotelica che tenga.
Per capire il significato dei
sogni può essere molto utile scriverli… Tutti! Basta avere la costanza di
dormire con un quaderno e una penna accanto al letto e di appuntarli non appena
ci si sveglia, prima che arrivi il pensiero del giorno a farceli dimenticare.
Appuntate tutti i dettagli che riuscite a ricordare. Se volete fare un lavoro soddisfacente,
consiglio di annotare tutti i sogni (anche quando se ne fanno due o tre nella
stessa notte) fatti in un determinato arco di tempo, diciamo un paio di settimane o un mese, in modo da andare poi ad analizzare una serie di sogni. Questo perché un solo sogno può dare informazioni molto limitate, mentre una
serie di sogni consente di scoprire molte più cose - non sono io a dirlo, ma un
certo Jung… Uno dei più importanti analisti che il mondo abbia mai conosciuto. Trascorso
il periodo di tempo deciso aprite il quaderno, stavolta non per scriverci ma
per leggere i vostri sogni. Uno alla volta, dal primo all’ultimo, senza fretta
ma senza interrompere la lettura.